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L'oncologia sartoriale

L’oncologia “sartoriale”

Quando si visita per la prima volta un paziente e si decide il percorso terapeutico da seguire, si deve innanzitutto comprendere che si è di fronte all’interezza della persona. Ogni paziente porta con se delle problematiche non standardizzabili.

Per tale motivo occorre configurare un trattamento cucito su misura per il singolo paziente. Le linee guida generali ed i protocolli sono fondamentali ma occorre anche talvolta attingere al bagaglio di esperienza personale per finalizzare un trattamento.

Importantissimo è anche l’approccio psicologico con l’ammalato. La fiducia che deve caratterizzare il rapporto medico-paziente-familiari è fondamentale per la buona riuscita delle terapie.

La speranza nella guarigione si fonde con la possibilità di raggiungerla in un clima di collaborazione globale.

Dr. Carlo Pastore

Il fumo di sigaretta

Il fumo di sigaretta

L’abitudine voluttuaria al fumo di sigaretta risulta senza dubbio dannosa. Diverse sono le problematiche connesse a tale pratica, da quelle cardiovascolari a quelle di pertinenza oncologica.

Spessissimo si sente dire: “Eh, ma mio nonno fumava tantissimo e non ha mai avuto problemi…”, vero… è uno dei fortunati… Infatti le sostanze che vengono introdotte nell’organismo con il fumo di sigaretta non tutte sono direttamente dannose o cancerogene ma spesso vengono trasformate nell’organismo stesso in sostanze nocive.

Mi spiego meglio: ogni sostanza che proviene dall’esterno dell’organismo subisce le modifiche dovute alle varie vie metaboliche in un processo che porta alla loro escrezione od integrazione nell’organismo.

Ognuno di noi ha una sistema enzimatico che presenta delle differenze in termini di efficacia in queste trasformazioni ed in termini di attività, pertanto le sostanze che introduciamo dall’esterno non vengono per tutti convertite nelle stesse molecole.

Quindi, taluni convertiranno più facilmente ed in maggiore quantità delle sostanze inerti in sostanze dannose ed altri meno. Giocano un ruolo importante anche evidentemente altri cofattori (fragilità genetica, utilizzo di altre sostanze nocive come ad esempio l’alcool, esposizione a cancerogeni ambientali e così via).

All’ambiente insalubre che viviamo nelle nostre città, il fumo di sigaretta si aggiunge quindi assai pericolosamente. La prevenzione migliore in questo caso è solo smettere di fumare, meglio sarebbe non iniziare mai.

Dr. Carlo Pastore

I sarcomi

I sarcomi

Sono neoplasie che originano da ossa, muscoli e tessuto connettivo. Si presentano spesso come masse grossolane, consistenti oppure danno segno di se con problematiche viscerali quando sono in fase diffusiva.

Scarsamente sensibili a chemioterapia e radioterapia hanno come presidio terapeutico fondamentale la chirurgia.

Oggigiorno un nuovo approccio è quello di una robusta polichemioterapia neoadiuvante per ridurre la massa tumorale il più possibile per poi eseguire una chirurgia assai energica. I farmaci più impiegati sono le antracicline (doxorubicina ed epirubicina), l’ifosfamide, i taxani.

L’ipertermia può avere un ruolo nella malattia metastatica o come aggiunta alla terapia neoadiuvante. I sarcomi tendono a diffondere localmente oppure ad interessare principalmente fegato e polmoni. Fondamentale in questi pazienti è la terapia antalgica data la dolorabilità dell’invasione tumorale.

Dr. Carlo Pastore

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