ARGOMENTO:

A mia mamma  di 73 anni, lo scorso Aprile è stato diagnosticato una carcinosi peritoneale allo stadio IV che ha origine dal colon.
Dopovarie visite, istologico e confezionamento di una stomia il quadro in sintesi è:
- massa di 7,5 CM su colon destro e diffuse metastasi sul peritoneo;
- all'esame istologico vengono rilevate mutazioni su : KRAS ed HER2;
- non ci sono altri organi coinvolti;
- presenza di ascite.



Siamo ancora al IV ciclo . 
Stiamo seguendo a Brindisi la chemio prescritta iniziata a Pisa .
Non ci hanno ancora chiesto esami specifici, ma il medico di base ci ha fatto fare i  marcatori e purtroppo rileviamo un aumento del CA19.9 da 1000 prima dell'inizio della chemio a 7900 al III ciclo. 
A Brindisi gli oncologi ci dicono che probabilmente non sta rispondendo alla chemio.
Ci hanno solo detto che al termine del VI ciclo sarà prevista la visita di controllo.

Qualcuno ha avuto esperienza con cura chemioterapica FOLFOX - BEVA : Fluoracile + Oxaliplatino + Bevacizumab ?

Mi interesserebbe sapere la risposta a questa cura in un quadro clinico similare. 
Eventuali tempi di risposta.
Fallimenti.

Se qualcuno mi rispondesse anche parzialmente gli/le sarei profondamente grato.

Gentile Utente, buonasera.

Lo schema proposto è una prima linea classica per malattia metastatica. Certamente condivisibile. I tempi e la durata di risposta sono assai variabili da Paziente a Paziente.

A progressione di malattia, si può pensare, se non ci sono bersagli molecolari in particolare e/o instabilità dei microsatelliti nucleari per immunoterapia, di passare ad una seconda linea con capecitabina + irinotecano + aflibercept. 

Ovviamente come sempre occorre verificare la condizione generale del Paziente e gli esami ematochimici. 

Altre idee nella condizione clinica descritta possono essere: Hipec o Pipac per contrastare la carcinosi, ipertermia capacitiva profonda come coadiuvante sinergico, fitoterapia oncologica ed ozonoterapia a supporto complementare. 

Cari saluti

Carlo Pastore, specialista in oncologia - www.ipertermiaitalia.it 

Gentilissimo Dottor Pastore, 
per una verifica sulla candidabilità a trattamenti rafforzativi come quelli da Lei citati cosa le occorrerebbe come documentazione?
Al momento abbiamo la lettera di dimissione di Pisa contenente referto operatorio, istologico e visita oncologica.

La ringrazio anticipatamente.

Buonasera a te. Oltre quanto citato, esami ematici completi.

Se nella tua volontà è peraltro possibile fissare un consulto con me al numero 331 9584817 al fine di analizzare tutta la documentazione clinica e comprendere come meglio procedere

Cari saluti

Carlo Pastore, oncologo