Scrivo con urgenza. Spiego la situazione in breve: mia madre (1954) è stata operata da a marzo 2018 per una colecistectomia per la rimozione di un calcolo. La colecisti invece si è rivelata, all'esame istologico, un adenocarcinoma (T3). Il chirurgo le ha detto che l'intervento era riuscito perfettamente e che lei era pulita. In seguito le è stato consigliato un secondo intervento di '' pulizia radicale '' come da prassi. Ad aprile però ha avuto ittero scomparso con uno stent biliare (messo in CPRE) dovuto a un residuo di malattia di circa 2 cm nelle vie biliari., Attualmente sta facendo 4 mesi di chemio e in base alla risposta si potrà intervenire chirurgicamente in maniera radicale.
Vorrei avere in consulto da lei per il prossimo futuro (mamma terminerà la chemio a metà ottobre).
L'ipertermia che ruolo potrebbe avere in queste situazione? Nell'ospedale dove mia madre fa chemioterapia conosco diverse persone che praticano l'ipertermia. Mia madre è in ottime condizioni fisiche e di salute (tutti i valori epatici stanno tornando nella norma, tranne la gamma gt che scende ma più lentamente).
La ringrazio anticipatamente