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ARGOMENTO:

adenocarcinoma del retto 15 Anni 5 Mesi fa #96

  • maura
  • Avatar di maura Autore della discussione
EgrEgr. Dottore,
a mia zia è stato diagnosticato un adenocarcinoma rettale con metastasi
che coinvolgono tutto il fegato e una ripetizione al polmone di circa 1
cm, ascite e lieve versamento pleurico. Non interessamento di altri organi
o linfonodi. Escluso l'intervento al retto data la scarsa funzione residua
del fegato, è stata iniziata la seguente
blanda chemioterapia (ben tollerata in acuto)a cicli di 2 giorni ogni 2 settimane:
(FOLFOX 12 cicli con rivalutazione dopo i primi 4)
FOLFOX 4 ridotto al 60%
OXALIPLATINO (85mg/mq) 72mg tot ev giorno 1;
LEDERFOLINA (100mg/mq) 90mg tot ev giorno 1-2;
5-FU (400mg/mq) 360mg tot ev in bolo, giorno 1-2;
5-FU (600mg/mq) 540mg tot ev in 22 ore.
Le chiedo :
il Suo parere sulla terapia e se l'ipertermia può essere indicata;
se il cardo mariano può avere un qualche beneficio sulla funzionalità del fegato senza interferire con la chemio;
se si può optare per un antipiretico naturale(la paziente ha rialzo termico anche con ghiaccio oltre 38-38,5 più di 1 volta al giorno) data
la epatotossicità del paracetamolo, o è meglio non ostacolare troppo la febbre e considerarla una strategia del corpo per uccidere le cellule tumorali...
Mi scuso per le molte domande, ma il caso è complicato.
Grazie
Maura

Distinti Saluti

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Re:adenocarcinoma del retto 15 Anni 5 Mesi fa #97

  • carlopastore
  • Avatar di carlopastore
Cara Maura,

l'atteggiamento prudenziale per quanto riguarda il trattamento chemioterapico è opportuno se la funzionalità epatica è assai ridotta e se le condizioni generali sono scadute. Dal punto di vista molecolare cosa risulta dall'esame istologico? (sarebbe utile una trascrizione integrale). Nessuna obiezione per quanto riguarda il cardo mariano. La febbre è in effetti una risposta naturale dell'organismo ma occorre verificare anche che la sua natura non sia derivante da una infezione. Escluso ciò e compreso che dipende esclusivamente dal tumore e dalla necrosi tumorale si può tentare di frenarla solo se diviene assai fastidiosa. L'ipertermia si può fare se il versamento ascitico non è imponente (cosa che può essere verificata mediante una ecografia dell'addome).

Resto a disposizione, cari saluti


Carlo Pastore

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Re:adenocarcinoma del retto 15 Anni 5 Mesi fa #98

  • maura
  • Avatar di maura Autore della discussione
Gent.mo dott.Pastore,
Le invio i risultati dell'esame istologico, come mi aveva chiesto. agobiopsia epatica: reperto morfofenotipico coerente con metastasi di adenocarcinoma colico, con aree di necrosi.
Ricerca immunocitochimica: CDX2(+), CK20(+ debole); CK7(-); TTF1(-). La paziente ha effettuato già un ciclo di FOLFOX4 ridotto al 60% in 2 giorni, come le avevo scritto. Ora stiamo continuando la terapia nella struttura dove risiediamo, ma per problemi con l'inserimento del CVC, l'oncologo ci ha suggerito la possibilità di fare parte della chemio per via orale,sostituendo il 5- Fu con Exeloda(capecitabina) e garantendo la stessa efficacia, senza rischi per le vene.
Oggi ha iniziato con l'oxalipl., ma non ho capito se la lederfolina è stata eliminata o se viene infusa in 1 giorno anzichè in 2, visto che domani inizierà la terapia con le compresse a casa.
Vorrei avere un suo parere in merito alla cura.
La ringrazio.
Maura

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Re:adenocarcinoma del retto 15 Anni 5 Mesi fa #99

  • carlopastore
  • Avatar di carlopastore
Cara Maura,

in realtà quello che mi premeva sapere è se vi è positività dell'EGFR e se è presente il k-ras wild type. Tali rilevazioni possono dire se eventualmente si può impiegare rispettivamente cetuximab e panitumumab nella cura della malattia (si tratta di nuovi farmaci a bersaglio molecolare). La terapia secondo il protocollo Xelox (Xeloda più Oxaliplatino) è valida e moderna.

un caro saluto , ritienimi a disposizione

Carlo Pastore

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