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ARGOMENTO:

carcinoma squamoso del rinofaringe 15 Anni 6 Mesi fa #28

  • doc
  • Avatar di doc Autore della discussione
Salve, mio padre soffre di un K squamoso del rinofaringe allo stadio T4N0M0,già trattato con chemio e radioterapia, ma il fatto che abbia ancora i sintomi (forte dolore in regione temporale e retroorbitaria,diplopia e parestesie sulla guancia omolaterale)depone per una mancata risposta alla terapia.
Vorrei sapere se, a distanza di 20-30 gg dalla fine della radioterapia può essere fatta ancora qualche seduta o se esistono terapie alternative (e quali sono i centri che le praticano), per esempio la ipertermia o la terapia fotodinamica, valide non solo ai fini palliativi, ma anche curativi.
Grazie

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Re:carcinoma squamoso del rinofaringe 15 Anni 6 Mesi fa #29

  • carlopastore
  • Avatar di carlopastore
Gentile Utente,

per poter definire meglio il problema occorrerebbero dei dettagli ulteriori (risultanze dell'ultima TC o RMN eseguite e trascrizione dell'esame istologico completo). Si può certamente dire che 20-30 giorni di distanza dalla fine della radioterapia sono pochi e che i disturbi che avverte potrebbero essere imputati ancora alla terapia radiante stessa (a maggior ragione se ha anche magari eseguito chemioterapia concomintante). Io direi che sarebbe opportuno rivalutare radiologicamente (con TC o RMN) la situazione locale prima di proseguire con eventuali altre terapie. L'ipertermia sinergizza con chemioterapia e radioterapia e se è stata raggiunta la massima dose erogabile di radioterapia e dovesse esserci ancora malattia, si può pensare ad una combinazione tra una nuova chemioterapia e l'ipertermia. Se la lesione fosse invece presente molto ridotta si potrebbe pensare ad una radioterapia stereotassica in combinazione con chemioterapia ed ipertermia. Come vedi ci si può muovere in molti modi ma occorre verificare qual'è la situazione attuale.

Sempre a disposizione, un caro saluto

Dr. Carlo Pastore

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Re:carcinoma squamoso del rinofaringe 15 Anni 6 Mesi fa #31

  • doc
  • Avatar di doc Autore della discussione
La ringrazio tantissimo, ha acceso in me un barlume di speranza, il fatto è che i tempi per la RMN post-radioterapia non sono ancora maturi.
Quello che le posso dire è che prima del trattamento (eseguito prima con 2 cicli di cisplatino + fluorouracile e proseguito con ERBITUX + radioterapia conformazionale)la RMN mostrava un' infiltrazione dei mm. pterigoidei di dx, del clivus, della rocca petrosa di dx e attraverso il forame ovale si portava in fossa cranica media ove infiltrava il seno cavernoso di dx e avvolgeva a manicotto la carotide interna di dx.
L' infiltrazione del seno cavernoso gli ha provocato doplopia dell' occhio destro per compromissione dell' abducente.
Non si conosce ancora la situazione attuale,di fatto la diplopia, rientrata durante il trattamento, a soli 12 gg dalla fine della radio è ricomparsa, così come il dolore faciale e le scosse elettriche sulla lingua.
La domanda è: se c'è un residuo a livello della base cranica e del seno cavernoso è possibile utilizzare la terapia che lei mi ha detto? più in generale quali sono i risultati dell' ipertermia associata alle terapie convenzionali e come può essere praticata in regioni così delicate?
Grazie della sua disponibilità

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Re:carcinoma squamoso del rinofaringe 15 Anni 6 Mesi fa #32

  • carlopastore
  • Avatar di carlopastore
Di nulla, figurati... E' un piacere poter essere utile. Se vi è residuo certamente si può eseguire una nuova terapia medica (od una stereotassica) abbinata all'ipertermia. Anche regioni così delicate sono trattabili poichè le cellule sane riescono a resistere al calore (ed a dissiparlo) molto meglio di quelle ammalate, non risultandone danneggiate. La chemioterapia che ha eseguito in precedenza è molto valida e spero in buoni risultati. Il persistere della diplopia potrebbe essere legato all'edema tissutale post-radioterapia. Si potrebbe tentare con del cortisone di migliorare la situazione.

Sempre a disposizione, un caro saluto

Carlo

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