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ARGOMENTO:

Ipertermia permetastasi polmonari 2 Anni 5 giorni fa #2609

  • Soniasonia
  • Avatar di Soniasonia Autore della discussione
Buongiorno, 
Scrivo per mia cognata per un consiglio 
Operata per adenocarcinoma al colon a Faenza nel marzo 2019. Alcuni linfonodi erano positivi. Xelox risultato tossico. A seguire capecetabina ma dopo mesi sono comparsi secondarismi ai polmoni. Fegato e resto puliti Terapia con bevacizumab e folfiri interrotta perché le provocava problemi al cuore ( ma stava riducendo le metastasi polmonari che erano tre noduli di cui uno sopra un cm) Provata terapia stereotassica a Meldola ma per la posizione noduli ( così le hanno detto successivamente ) non ha avuto  effetto, anzi noduli cresciuti . Intervento ad un polmone a Bologna  il 29 aprile 2021 poi al secondo polmone 5 luglio con asportazione di un terzo dello stesso e di tutte le metastasi ma sono state trovate cellule vicino alla vena cava.  Trovato a novembre un ispessimento e interessamento  pleurico ricoverata e le hanno aspirato molto liquido. Dimessa con terapia cortisonica per iniziare successivamente  cicli di lonsurf ne ha fatti 3, ma che non hanno avuto effetto. Ha mutazione nras esone 3 ed altre mutazioni con sigle che non elenco perché non le conosco tutte.  Ora le hanno proposto regorafenib e in aggiunta le avrebbero proposto  anche ipertermia … siamo molto confusi….gli oncologi da lei sentito dicono che ipertermia non indicata per polmoni.  Non sappiamo proprio come procedere.. se sentire altro parere.. se procedere con gli stessi oncologi… la voglia di lottare c’è ed è tanta… con la giusta terapia sono sicura possa stabilizzarsi… vorrei tanto esserle di aiuto, senza ovviamente mancare di fiducia in chi la segue,  per questo chiedo  se Ipertermia unità a regorafenib può essere una strada percorribile o se ve ne sono altre da poter iniziare eventualmente. Grazie 

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Ipertermia permetastasi polmonari 2 Anni 4 giorni fa #2610

Gentile Sonia, buonasera.

La proposta terapeutica di regorafenib combinata con ipertermia in qualità di coadiuvante sinergico appare sensata.

L'ipertermia di per se peraltro ha anche un effetto immunomodulante, antalgico, di rinforzo della penetrazione del farmaco antiblastico principale nelle masse neoplastiche.

Cari saluti e resto a disposizione

Carlo Pastore, specialista in oncologia
www.ipertermiaitalia.it
Ringraziano per il messaggio: Soniasonia

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