Gentile Sig. Moreno,
buonasera. Ringrazio innanzitutto per gli elogi.
La condizione clinica descritta della Signora ahimè si presenta piuttosto complessa dal punto di vista oncologico per età e per patologie concomitanti.
Sia l'età che le problematiche concomitanti escludono un approccio farmacologico antitumorale specifico per l'eccesso di tossicità e la elevata probabilità di effetti secondari.
Si potrebbe tentare una valutazione per un trattamento radiante locoregionale con l'ottimo Collega Dott. Fanelli (
www.ipertermiaitalia.it/contributi/radioterapia/) al fine di limitare l'accrescimento della massa neoplastica e la possibilità di sanguinamento per ulcerazione (già in atto) della medesima.
Se fattibile tecnicamente il trattamento radiante, una ulteriore idea potrebbe essere quella di abbinare anche ipertermia capacitiva profonda a radiofrequenza come coadiuvante sinergico del trattamento principale (per trovare un Centro terapeutico prossimo al proprio domicilio è possibile consultare i portali web
www.assie.it ,
www.oncotherm.com ,
www.synchrotherm.com ,
www.andromedic.it).
Inoltre sicuramente opportuno impostare comunque una energica terapia di supporto sulla base oltre che della condizione generale descritta anche di esami ematochimici completi recenti.
Il tutto con l'intento di far stare la Paziente il meglio possibile, il più a lungo possibile.
Un caro saluto
Carlo Pastore, oncologo -
www.ipertermiaitalia.it