Gentile Utente,
buonasera.
La condizione descritta può giovarsi della ipertermia capacitiva profonda a radiofrequenza in qualità di coadiuvante sinergico rispetto alla opportuna chemioterapia antiblastica (gemcitabina) che è stata prescritta.
Occorre però che il Paziente non abbia pacemaker e/o defibrillatore cardiaco impiantato, voluminose placche metalliche e/o stent metallici nell'area da trattare, cateteri endomidollari metallici per analgesia. Controindicazione relativa, nella condizione descritta, l'eventuale presenza di versamento pleurico massivo. In quel caso andrebbe prima drenato.
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Cari saluti
Carlo Pastore, oncologo -
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