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Possibilità cura con ipertermia per GLIOBLASTOMA 6 Anni 1 Settimana fa #2446

  • glioblastoma_help
  • Avatar di glioblastoma_help Autore della discussione
Mio marito a febbraio 2018 è stato operato per un glioblastoma posizionato in zona frontale a ridosso del corpo calloso. La lesione sembrava asportata totalmente ma dopo la radioterapia (30 sedute) e la chemioterapia (temozolomide) la risonanza di maggio evidenziava delle zone di captazione sul corpo calloso. Sta seguendo un protocollo sperimentale di immunoterapia oltre alla chemioterapia. Da un mese prende fitoterapici per integrare la terapia (aloe, botwelia, magnolia, melatonina, pineolina) e sta facendo anche l'ozonoterapia. La RNM è stabile ma ci sono dei sintomi che mi fanno capire che la malattia è presente (problemi di memoria e incontinenza). E' possibile aggiungere delle sedute di ipertermia a ciò che sta già facendo? Sono pericolose essendo il suo problema a ridosso del corpo calloso? Vanno in contrasto con le terapie in essere? Con che frequenza andrebbero fatte? Sono convenzionate con il SSN o devono essere effettuate privatamente e con che costo? Si ha evidenza di miglioramenti in persone con la sua stessa patologia? La saluto e la ringrazio anticipatamente per le risposte ai miei interrogativi

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Possibilità cura con ipertermia per GLIOBLASTOMA 6 Anni 1 Settimana fa #2447

Gentile Signora,

buonasera. L'ipertermia è terapia di coadiuvanza sinergica rispetto ad un trattamento principale in chemioterapia e/o radioterapia.

Se il Paziente è ben selezionato non vi sono ostative nell'addizionare tale trattamento. La vicinanza della lesione neoplastica con il corpo calloso non è pregiudicante per il trattamento.

L'effetto dell'ipertermia in oncologia e nella patologia in oggetto è variabile; come lo è del resto quello delle terapie oncologiche principali (chirurgia, chemioterapia, radioterapia).

Occorre considerare che l'ipertermia ha tra le sue proprietà oltre lo stimolo proapoptotico sulle cellule ammalate anche e soprattutto la sinergia con il trattamento in chemioterapia e/o radioterapia, la proprietà immunomodulante e di interferenza con l'angiogenesi.

Un ciclo di ipertermia si esegue generalmente con sedute a giorni alterni, in numero di dieci applicazioni. I cicli si ripetono in virtù della risposta terapeutica documentata con le metodiche di diagnostica per immagini.

Esistono Centri terapeutici convenzionati con il sistema sanitario nazionale e Centri privati (per i quali i costi sono variabili e spesso si opera in convenzione con le polizze salute private).

Da ultimo direi che, tornando alla condizione clinica in oggetto, l'eventuale aggiunta di ipertermia non andrebbe in conflitto con le terapie in essere.

Cari saluti ed in bocca al lupo per tutto

Prof. Carlo Pastore, oncologo - www.ipertermiaitalia.it

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