Ipertermia: stato dell'arte

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Ipertermia oncologica: lo stato dell'arte

foto lago svizzeroL'ipertermia oncologica sta vivendo una seconda giovinezza. Dagli albori della metodica risalenti agli anni 80, numerosi sono stati i passi in avanti. Non solo nella comprensione dei meccanismi di funzionamento dell'ipertermia e della sua efficacia nell'interagire con l'ambiente cellulare del tumore, ma anche nella realizzazione di apparecchiature più idonee per il trattamento del paziente.

L'erogazione modulabile e profonda del calore ad opera della radiofrequenza consente di trattare una amplissima gamma di neoplasie. Tutte le neoplasie solide si avvantaggiano della ipertermia ed anche quelle ematologiche qualora siano presenti delle masse linfonodali conglobate.

Recenti studi sono volti proprio a verificare la risposta delle cellule linfomatose al calore ed i risultati preliminari sembrano assai apprezzabili. La metodica è riconosciuta a livello nazionale ed inoltre gode di molta credibilità internazionale.

L'attività di ricerca è fervente per migliorare ulteriormente la combinazione con le altre metodiche e nel trovare le combinazioni farmacologiche che meglio si adattano alla sinergia con ipertermia nelle varie tipologie tumorali.

Dr. Carlo Pastore